Il nuovo Piano Regionale delle Politiche Sociali, evidenzia come ci sia stato nel periodo 2010-2016 un incremento della popolazione anziana del 14%.
A questo incremento corrisponde un aumento degli anziani in ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) passando dall’ 1,83% al 3,22%, perché le famiglie tendono ad assistere l’anziano presso il proprio domicilio, evitando il più possibile l’istituzionalizzazione, come il ricovero presso R.S.A o R.S.S.A. (Residenza Socio Assistenziale e Residenza Socio Sanitaria Assistenziale).
Tuttavia, gli enti pubblici, non riescono a garantire, a causa della contrazione della spesa sanitaria, una copertura totale delle richieste di ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) e SAD (Servizio di Assistenza Domiciliare). Pertanto si registra un aumento della lista di attesa degli anziani bisognosi di assistenza a domicilio.
Tra queste due soluzioni, i bisogni dell’anziano, molto spesso, restano scoperti creando numerose difficoltà per la famiglia.
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