A partire dallo scorso 9 Aprile è attivo presso la sede di Humanamente uno sportello di ascolto sulla ludopatia. Vediamo nel dettaglio come funziona:
SPORTELLO DI ASCOLTO: cos’è e a cosa serve?
Lo sportello di ascolto si configura come un servizio di consulenza gratuito pensato per rispondere alle più svariate problematiche della cittadinanza. Si tratta di uno spazio in cui si possono condividere i propri vissuti problematici ed essere accompagnati da persone competenti a rileggere le proprie difficoltà nella maniera più adeguata.
Humanamente propone dei professionisti, specializzati sulla ludopatia, pronti ad offrire ascolto in modo da promuovere e sostenere dei processi di cambiamento per coloro che vi si rivolgono o per le famiglie.
Cos’è la ludopatia?
Il gioco d’azzardo patologico (definito anche genericamente ludopatia) è un disturbo del comportamento rientrante nella categoria diagnostica dei disturbi del controllo degli impulsi. Ha una forte attinenza con la tossicodipendenza; infatti il giocatore d’azzardo mostra una crescente perdita di controllo nei confronti del gioco d’azzardo.
SPORTELLO DI ASCOLTO: a chi si rivolge?
Allo sportello di ascolto di Humanamente può rivolgersi chiunque abbia voglia di essere ascoltato e aiutato a comprendere la propria situazione, i giocatori d’azzardo, i familiari di giocatori, ecc.
SPORTELLO DI ASCOLTO: come vi si accede?
Generalmente è sempre possibile ricevere un ascolto, ma è preferibile dare un preavviso attraverso il numero di telefono 080/3212174, oppure scrivendo una mail a: humanamentefasano@gmail.com o attraverso il nostro sito e pagina Facebook.
GARANZIA DELL’ANONIMATO
Chiunque voglia usufruire dello sportello di ascolto, in rispetto alla legge sulla privacy, verrà tutelato e sarà garantito il pieno anonimato dei propri dati personali, se non diversamente esplicitato dall’utente. Inoltre, si ricorda che tutti i professionisti coinvolti hanno l’obbligo di rispettare il segreto professionale.
RICERCA
Humanamente intende realizzare una mappatura dei centri scommesse, sale slot, ecc. presenti sull’intero territorio comunale, e la somministrazione di alcuni test e questionari al fine di creare un osservatorio permanente e avere sempre informazioni e dati aggiornati sul fenomeno. Questo sarà reso possibile grazie alla collaborazione degli esercenti che aderiranno all’iniziativa e con il contributo di tirocinanti dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Naturalmente al progetto di ricerca possono partecipare anche altre realtà territoriali che vogliono impegnarsi nell’arginare questo fenomeno, diventato ormai una vera e propria piaga sociale.